Mi chiamo Paolo, cucino da quando ero bambino, una passione ereditata da mia mamma Mirella e da mia nonna che mi hanno insegnato a tirare lenzuola leggere di pasta sottilissima sul grande tavolo di legno della cucina. I cappelletti ho imparato a farli da loro, come insegna la tradizione reggiana e col loro stesso amore, perché l’ingrediente segreto di ogni ricetta, dicevano, è l’amore con cui la si fa.
Ho cucinato ovunque: matrimoni degli amici, cene del borgo, compleanni e feste comandate, eventi di beneficenza, cene a domicilio e mostre di fotografia, ogni occasione era quella giusta per mettermi ai fornelli e sperimentare combinazioni di sapori e aromi, accoppiandoli a ingredienti tradizionali.
Da qualche anno ho trasformato la passione in professione, collaborando prima con diversi ristoranti e ora realizzando il sogno di lavorare in proprio con Pasta Enò.
Vi aspetto!